Il Sauvignon Blanc

Oggi volevamo scrivere un piccolo articolo che riguarda un vitigno molto importante in Alto Adige: il Sauvignon Blanc.

Questo vitigno antico, originario della Francia, fu introdotto in Alto Adige alla fine dell’Ottocento. Da allora il Sauvignon Blanc è diventato uno dei bianchi di punta del territorio dell’Alto Adige. Nei vigneti ubicati sui versanti rivolti a Est e a Ovest sviluppa molto bene le sue note fruttate più caratteristiche di uva spina, frutto della passione, sambuco e ribes nero. Vivace e fresco, oppure corposo e intenso, è il bianco emergente dell’Alto Adige.

Il Sauvignon Blanc, vitigno alla base del vino Sauvignon Alto Adige DOC, è una delle varietà a bacca bianca internazionali più diffuse e rinomate. In Italia è noto semplicemente come Sauvignon: mi raccomando non è da confondere con la varietà a bacca Rossa Cabernet Sauvignon. Il suo nome deriva dal francese sauvage (selvaggio). In Italia ha trova le sue zone vocate in Alto Adige e in Friuli. Il Sauvignon Alto Adige DOC ha ottenuto la DOC nel 1975.

Il vino Sauvignon Alto Adige DOC si presenta di colore giallo paglierino; il suo profumo è intenso e molto caratteristico, dallo spiccato carattere varietale, di ortiche, uva spina e muschio. All’assaggio è caldo, armonico, leggermente aromatico, persistente.

Per la produzione del vino Sauvignon Alto Adige DOC è consentito l’uso delle uve coltivate in provincia di Bolzano.

Sfogliate il nostro Catalogo e trovate il Sauvignon Blanc giusto per voi.

Sauvignon Puiten 2019 Thomas Pichler

Vino molto elegante con sensazioni di fior di sambuca, pompelmo mango e uva spina. Un’ottima struttura accompagnato da un gusto molto minerale con un acidità ben incorporata.

Possiamo realmente dire che a Thomas Pichler il vino scorra nelle vene. Nato da una famiglia di vinificatori di Caldaro, Thomas fonda la sua cantina nel 2003 e coltiva i vigneti di famiglia producendo vini pregiati, di elevata qualità e con forte personalità. I vigneti della cantina si sviluppano all’interno del “Villaggio del Vino Altoatesino” di Caldaro ed hanno un’estensione di 1 ettaro.

Sua una massima che trasmette tutto l’amore per il vino di questo grande viticoltore: “… In vinificazione non credo alle teorie, ma mi lascio condurre in tutte le decisioni dall’intuizione e dalle sensazioni provate al naso ed alla bocca…”

Sauvignon Puiten 2019 Thomas Pichler

Vino molto elegante con sensazioni di fior di sambuca, pompelmo mango e uva spina. Un’ottima struttura accompagnato da un gusto molto minerale con un acidità ben incorporata.

Possiamo realmente dire che a Thomas Pichler il vino scorra nelle vene. Nato da una famiglia di vinificatori di Caldaro, Thomas fonda la sua cantina nel 2003 e coltiva i vigneti di famiglia producendo vini pregiati, di elevata qualità e con forte personalità. I vigneti della cantina si sviluppano all’interno del “Villaggio del Vino Altoatesino” di Caldaro ed hanno un’estensione di 1 ettaro.

Sua una massima che trasmette tutto l’amore per il vino di questo grande viticoltore: “… In vinificazione non credo alle teorie, ma mi lascio condurre in tutte le decisioni dall’intuizione e dalle sensazioni provate al naso ed alla bocca…”

Sauvignon Voglar 2014 Dipoli

“Voglar” é l’antico nome della zona dove si trovano i vigneti dell’azienda. Il termine deriva dall’espressione dialettale trentina “fogolar”, cioè focolare. All’origine i vigneti erano piantati a Schiava, un vitigno locale, che tra il 1988 e il 1991 è stato completamente sostituito dal Sauvignon blanc.

Attenti studi e ricerche su questa varietà hanno portato alla conclusione che posizione, altitudine e natura calcarea di Voglar costituiscono la premessa favorevole per la produzione di un ottimo vino bianco.

La collina relativamente alta favorisce la completa maturazione fisiologica dell’uva senza perdita di acidità e aromi. L’obiettivo è di ottenere un vino con profumi complessi di frutta tropicale che esprimano il vitigno d’origine evitando sentori vegetali e immaturi; leggermente acidulo, con nerbo, corpo e struttura che possa reggere un discreto invecchiamento in bottiglia.

Sauvignon Voglar 2014 Dipoli

“Voglar” é l’antico nome della zona dove si trovano i vigneti dell’azienda. Il termine deriva dall’espressione dialettale trentina “fogolar”, cioè focolare. All’origine i vigneti erano piantati a Schiava, un vitigno locale, che tra il 1988 e il 1991 è stato completamente sostituito dal Sauvignon blanc.

Attenti studi e ricerche su questa varietà hanno portato alla conclusione che posizione, altitudine e natura calcarea di Voglar costituiscono la premessa favorevole per la produzione di un ottimo vino bianco.

La collina relativamente alta favorisce la completa maturazione fisiologica dell’uva senza perdita di acidità e aromi. L’obiettivo è di ottenere un vino con profumi complessi di frutta tropicale che esprimano il vitigno d’origine evitando sentori vegetali e immaturi; leggermente acidulo, con nerbo, corpo e struttura che possa reggere un discreto invecchiamento in bottiglia.

Sauvignon LaFoa 2017 Colterenzio

 Il paesaggio collinare della zona conferisce a questo Sauvignon uno stile inconfondibile, caratterizzato da un delicato equilibrio tra frutta e acidità. Intense note fruttate al naso che ricordano il sambuco, i fiori di acacia e la salvia legati da eleganti sentori di legno. Un vino dalla gustosa acidità e un lungo finale. Potenzialità di invecchiamento: 6-10 anni.

Si definiscono una cantina NON a conduzione familiare e con neanche una lunga tradizione alle spalle, bensì una delle cantine più giovani dell´Alto Adige con alle spalle ben 300 famiglie di vignaioli che, tutto l´anno lavorano nei vigneti, consegnando, autunno dopo autunno, preziose uve vendemmiate rigorosamente a mano. Va evidenziato che per molte di queste famiglie la viticultura non è l´occupazione principale ma, bensì la passione principale.

Alla base di tutto questo progetto ci sono ora, 300 vignaioli: soci della Cantina Colterenzio, che con le loro famiglie lavorano tutto l´anno nei vigneti per ottenere uve pregiate, autunno dopo autunno

Sauvignon LaFoa 2017 Colterenzio

 Il paesaggio collinare della zona conferisce a questo Sauvignon uno stile inconfondibile, caratterizzato da un delicato equilibrio tra frutta e acidità. Intense note fruttate al naso che ricordano il sambuco, i fiori di acacia e la salvia legati da eleganti sentori di legno. Un vino dalla gustosa acidità e un lungo finale. Potenzialità di invecchiamento: 6-10 anni.

Si definiscono una cantina NON a conduzione familiare e con neanche una lunga tradizione alle spalle, bensì una delle cantine più giovani dell´Alto Adige con alle spalle ben 300 famiglie di vignaioli che, tutto l´anno lavorano nei vigneti, consegnando, autunno dopo autunno, preziose uve vendemmiate rigorosamente a mano. Va evidenziato che per molte di queste famiglie la viticultura non è l´occupazione principale ma, bensì la passione principale.

Alla base di tutto questo progetto ci sono ora, 300 vignaioli: soci della Cantina Colterenzio, che con le loro famiglie lavorano tutto l´anno nei vigneti per ottenere uve pregiate, autunno dopo autunno

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